Apertura degli Stati Generali dell’Editoria – Resoconto del Presidente Bernardi

La mattina del 25 marzo 2019, nell’aula Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è svolta l’apertura dei lavori degli Stati Generali dell’Editoria, indetti da questo governo e finalizzati alla promulgazione di nuove leggi che regolino il mondo dell’informazione alla luce di una realtà completamente stravolta dai mutamenti tecnologici ed economici. La cerimonia di apertura è stata aperta dall’intervento del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, poi seguita dall’intervento del sen. Vito Crimi (sottosegretario per l’Editoria) che ha illustrato il percorso e gli appuntamenti dei lavori, e infine dagli interventi di alcuni rappresentanti di alcune delle categorie convocate. Sono infatti intervenuti, nell’ordine, Marco Giovannelli (presidente dell’ANSO, Stampa On-line), Andrea Riffeser Monti (presidente della FIEG, Editori Giornali), Raffaele Lorusso (segretario della FNSI, Federazione della Stampa), Carlo Verna (presidente nazionale dell’OdG), Francesco Saverio Vetere (segretario generale USPI) e Giovanna Maggioni (direttore generale UPA, Utenti Pubblicità). Le conclusioni al senatore e sottosegretario per l’Editoria, Vittorio Crimi.

Una prima considerazione da fare è che finalmente si arriva ad un atto concreto da parte della politica per mettere mano ad una materia da sempre lasciata da parte, con conseguenze catastrofiche che sono sotto gli occhi di tutti noi. Oggi per fortuna possiamo dire che, salvo complicazioni politiche, la strada è tracciata e si potrebbe arrivare a compiere un passo atteso da anni.

Una seconda considerazione da fare è quella che la FPA è stata convocata per questa apertura dei lavori, il che dimostra che questo governo vuole tenere conto anche della realtà di chi opera nel campo della foto-informazione. Ovviamente ci faremo garanti che tutte le associazioni della nostra categoria di fotoreporter abbiamo la possibilità di dire la loro e dare così il loro contributo al percorso che sarà svolto nei mesi a venire.

A questo punto entro nel merito di quanto si è detto alla cerimonia d’apertura degli Stati Generali dell’Editoria.

Dopo l’intervento d’apertura di Giuseppe Conte, a garanzia che il governo ha veramente intenzione di mettere mano alle leggi che regolano il mondo editoriale, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Vito Crimi, ha illustrato il percorso che sarà seguito dai lavori, e riporto lo stesso schema presentato:
Si sono identificate 5 macro aree d’interesse.

La prima: L’INFORMAZIONE PRIMARIA
Proposte di riforma del sistema dell’informazione primaria, del ruolo delle agenzie nel sistema informativo del paese.

La seconda: GIORNALISTI E ALTRI OPERATORI
Proposte relative alla garanzia di libertà e indipendenza del giornalista.
Revisione dei contratti di lavoro e identificazione di equo compenso.
Proposte relative alla cassa di previdenza dei giornalisti.
Ruolo dell’Ordine dei Giornalisti e relativo albo, proposte alternative al sistema attuale e superamento.
Quali meccanismi implementare per ristabilire la “reputazione, credibilità e autorevolezza” del giornalismo.
Inquadramento nel sistema editoriale di traduttori, fotoreporter, videoreporter, social media manager, fotografi, blogger e altri. Ossia “nuovi” lavoratori ad alta professionalità che sono a pieno diritto operatori dell’informazione e della comunicazione e che integrano e superano il concetto di “essere giornalista”.

La terza: EDITORIA
Sosteno al pluralismo: quali strategie adottare per sostenere la nascita e la sostenibilità di attività editoriali in una logica di mercato a rischio fallimento.
Assetto societario/proprietario, prospettive nel ruolo di editore puro.
Diritto d’autore, come remunerare le opere editoriali nello scenario attuale digitalizzato e immateriale.
Distribuzione, come rendere efficiente il sistema distributivo italiano per la carta stampata e prodotti fisici.
Stampa, tipografie e poligrafici, come sostenere il mondo della carta stampata e dei suoi addetti in una realtà ormai digitale.
Rete di vendita, come valorizzare, integrare, strutturare l’attuale e il futuro sistema.

La quarta: IL MERCATO
Innovazione, come sviluppare e sfruttare l’innovazione nel sistema editoriale.
Concorrenza, quali regole per una reale concorrenza.
Trasparenza, Come garantire la trasparenza sul funzionamento nel mercato editoriale, come rendere agevole capire i proprietari delle testate e il peso economico di investitori pubblicitari nei media.
Semplificazione, quali regole inserire o rimuovere per agevolare l’iniziativa editoriale.
Raccolta pubblicitaria, ruolo dei Centri media, agenzie e multinazionali del web, sistemi di rilevazione “audi”, tutela e garanzia degli investitori pubblicitari.
Libri, e-book e audiolibri.

La quinta: CITTADINI
Diritto a essere (correttamente) informati, si amplia il tema della deontologia professionale del giornalista.
Sostegno alla domanda, ampliamento di modalità ed entità di contributo a sostegno della crescente domanda d’informazione da parte dei cittadini.
Interazione, coinvolgimento e integrazione, il cittadino come parte attiva del sistema editoriale, valorizzazione del ruolo di “produttore di notizie”, verificatore, commentatore di qualsiasi tipo di interazione col sistema mediatico.

SI PROCEDERA’ CON I SEGUENTI TEMPI:
APRILE: Raccolta delle proposte da inviare al sito della PdC/Editori per i Cittadini
MAGGIO: Incontri specifici per ogni categoria. Si terrà una serie di incontri e momenti assembleari specifici con ogni categoria coinvolta nella riforma. Gli editori avranno dunque la possibilità di un confronto aperto e dedicato in una singola giornata, così come le agenzie di stampa, i giornalisti, i distributori nazionali e locali, gli investitori, i centri media, gli edicolanti, i poligrafici, le categorie speciali dei fotoreporter, i video giornalisti, social media manager e così tutti gli attori della filiera. Gli incontri consentiranno di focalizzare al meglio le proposte pervenute al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.
GIUGNO: Dibattito sulle proposte. Si terrà un secondo dibattito pubblico, incentrato sulle proposte emerse in fase di raccolta e riepilogate dal Dipartimento. Questo si svolgerà a Torino in due (2) giornate e consentirà ai partecipanti di esprimere argomentazioni e valutazioni a supporto (o meno) delle idee oggetto di dibattito.
LUGLIO: Sintesi e valutazione politica. Il Dipartimento provvederà a fare una sintesi delle proposte ricevute, introducendo la variabile della valutazione politica da parte del Governo. Sempre nel mese di luglio si terrà il terzo e conclusivo incontro pubblico, nel quale sarà presentato il lavoro di sintesi e avviata la raccolta di feedback sui documenti conclusivi.
SETTEMBRE: Proposte di legge definitive. Acquisite le idee nella fase iniziale del confronto, in seguito al lavoro di sintesi e di valutazione politica, il Dipartimento elaborerà le proposte di legge definitive da sottoporre al Governo, che saranno presentate nel mese di settembre 2019.

Roma, li 26 Marzo 2019

Il Presidente Fotoreporter Professionisti Associati
Claudio Bernardi